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Gli stridoli o
carletti, bubbolini, coietti, cannateddi, foje,
scupitin, grisolon |
La
Silene
vulgaris, pianta spontanea comunissima in
Italia, conosciuta con molti nomi diversi
(stridoli, cannateddi, bubbolini, ecc.) possiede
da sempre una vasta tradizione alimentare
emerita certamente un posticino nel nostro orto.
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L’urea, il concime
bianco che fa le foglie verdi |
L’urea è un composto
azotato, usato in agricoltura come concime. Si
tratta di un prodotto a metà tra il chimico e
l’organico: in effetti, pur essendo un prodotto
organico, viene ottenuta con procedimenti
chimici.
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Luna crescente di
ottobre, che cosa seminare |
Con la luna nuova di sabato 5 ottobre entriamo
in luna crescente. La fase continua fino alla
luna piena di sabato 19. In questo periodo si
possono seminare diversi ortaggi, tutti elencati
in questo articolo |
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Conoscere la ruggine,
una delle più frequenti malattie fungine,
aiuta a
prevenirla |
La ruggine si presenta
con tipiche macchie concentriche a forma di
pustole, sotto le foglie. Inizialmente sono
gialle, poi diventano arancioni e rossastre. A
maturità lasciano fuoriuscire una polvere bruna,
cioè le spore del fungo che il vento dissemina
nell’ambiente. Non è una malattia
pericolosissima ma in caso di attacchi forti
provoca la morte della pianta
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Preparare i terricci
per le semine di ortaggi in vaso |
Questa operazione va compiuta sia quando si
vogliono trapiantare degli ortaggi, sia quando
li si vogliono seminare: in questo secondo caso
si dovrà curare ancor di più lo sminuzzamento e
l’appiattimento del terreno. |
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Le componenti essenziali di un orto |
Si
fa presto a dire orto! Esistono centinaia, se
non migliaia, di varianti di orti.
In questo post
propongo uno schema tipico, contenente tutti gli
elementi che non dovrebbero mancare in un orto
evoluto, cioè avviato da qualche anno
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Ortaggi emergenti:il
Gombo, detto anche Okri o Bamja |
Sono molti i nomi con
cui viene conosciuto questo strano ortaggio: la
loro diversità deriva dai diversi luoghi di
provenienza. In effetti la coltivazione di
questo ortaggio in Italia è ancora sporadica;
per lo più viene diffuso da immigrati che lo
consumavano nella loro patria, per quanto ne sia
stata tentata la coltivazione industriale anche
da noi.
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Pochi
pomodori? Occorre favorire l'impollinazione.
Come si fa |
Il pomodoro è una pianta autofertile, cioè è in
grado di fecondarsi da sola. Tuttavia in
condizioni sfavorevoli, quali la scarsa
luminosità, l’assenza i vento e di insetti
pronubi o l’eccessiva umidità, l’impollinazione
può essere difficoltosa. |
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